Gentilissimi,

l’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia, che ho l’onore di presiedere, prende atto con rammarico che, nonostante il notevole impegno profuso dall’intera comunità professionale di categoria, unitamente alle altre professioni sanitarie, sin dalla prima grave fase emergenziale, fornendo sostegno psicologico  sotto la spinta esclusiva di un forte senso umanitario, di responsabilità professionale e di volontariato, le istituzioni governative, anche con l’ultimo provvedimento, il c.d. Decreto Rilancio, non hanno previsto alcuna forma di investimento per l’assistenza psicologica sia nel settore pubblico che in quello privato.


 

L’emergenza che il nostro Paese sta affrontando è un’emergenza non solo economica ma anche socio-sanitaria. Otto italiani su dieci ritengono urgente il ricorso allo psicologo e allo psicoterapeuta.

A tutt’oggi sono ancora attivi sia i numeri telefonici predisposti dall’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia che i numeri dei vari Comuni. Tutti stiamo erogando assistenza psicologica alle persone colpite dal virus, ai loro familiari, a coloro i quali hanno perso i loro congiunti, ai sanitari in prima linea e a tutti i cittadini che ne fanno richiesta.

È evidente che questa attività di sostegno psicologico, espletato in forma solidale e volontaria dagli psicologi, non può protrarsi oltre.

Secondo un sondaggio CNOP sugli iscritti, su dieci psicologi mobilitati per la pandemia Covid-19 sette lo hanno fatto in modo del tutto solidale.

Diverrà necessario quindi, a breve, inoltrare tutte le richieste di intervento che allo stato sono già pervenute e che perverranno medio tempore, alle strutture sanitarie pubbliche, come noto già insufficienti ancor prima della pandemia sanitaria, sotto il profilo delle risorse umane a disposizione, a far fronte ai bisogni correnti.

Desidero quindi sottoporre alla Vs. attenzione alcune proposte.

In primo luogo, richiamando quanto già osservato con precedente nota del 11.03.2020 (Prot. n° 1048/2020), ritengo ineludibile dare attuazione a quanto già peraltro espressamente previsto nel DL. N. 14 del 09.03.2020, relativamente al reclutamento di psicologi nel Servizio Sanitario Regionale.

Reputo, inoltre, di importanza strategica attivare la figura del “referente della funzione di supporto psicosociale”, previsto dalla Direttiva PCM 13/06/2006.

Ritengo necessario prevedere alcune misure collettive che garantiscano l’accesso alle prestazioni psicologiche, anche attraverso la previsione di un bonus in favore delle fasce della popolazione più a rischio sociale ed economico.

Il recentissimo documento delle Nazioni Unite: Policy Brief: COVID-19 and the Need for Action on Mental Health”del 13 maggio 2020, palesa una emergenza psicologica già in atto.

Giova ricordare che la spesa farmaceutica per la depressione è seconda al mondo solo alla spesa relativa ai disturbi cardio circolatori, con indici di cronicizzazione elevati.

La condizione esistenziale che stiamo sperimentando, a breve, a medio e lungo termine comporterà un incremento considerevole di forme di ansia, stress, angoscia, fobie, crisi di panico, somatizzazioni, depressione e di suicidi.

 Occorre dare attuazione al convenzionamento con gli studi di psicologia e di psicoterapia per garantire le prestazioni psicologiche e psicoterapeutiche previste dai LEA di cui al DPCM 12 gennaio 2017, con l’adeguamento alla legge Regionale n. 9/2017, già modificata con legge Regionale n. 65/2017.

Infine, ritengo improcrastinabile dare piena attuazione alla Legge Regionale n° 46 del 11/10/2019 relativa al servizio di Psicologia Scolastica, ed alla legge che istituisce il servizio di Psicologia di base e delle cure primarie.

Nel ringraziarVi per l’attenzione ed estremamente fiducioso in una proficua collaborazione finalizzata ad assicurare un servizio imprescindibile e di qualità per i pugliesi, colgo l’occasione per porgerVi i miei più cordiali saluti.

Bari, 21 maggio 2020